Legend

Sara Esposito/ Dicembre 25, 2020/ Books/ 0 comments

VE Schwab, Vol II, New Compton Editore – Vertigo, 2018

«Magic» si è concluso con un finale accettabile ma anche molto aperto, i due protagonisti non si sono realmente accorti l’una dell’altro, hanno preso strade diverse e nel frattempo hanno tante altre cose da risolvere. Delilah parte per la sua avventura, da sempre sogna un’opportunità simile, ma sino a questo punto le è sempre stata negata. Ora si trova a Londra Rossa, non sa chi è non conosce la realtà intorno a sé e per quanto questo possa essere spaventoso è l’occasione per scoprire chi è Lila in questo mondo, chi può diventare e cosa questa realtà ha da offrire. Per questo motivo dopo la Notte Nera Lila mette da parte quel principio di sentimenti verso Kell, che per quanto possano interessarle non sono la cosa di cui ha bisogno e parte, sulla nave che la ispia di più e inizia una nuova avventura.
Kell deve fare i conti con tutti i suoi errori, tutta Londra Rossa lo ritiene responsabile per la Notte Nera, inclusi i Reali. Kell comprende alcune verità particolarmente scomode ma che lo formeranno, al contempo il suo rapporto con Rhy diventa non più solo una fratellanza, ma tra i due si istaura una forte complicità, vittima il marchio o soltanto un legame d’amore l’uno verso l’altro come fratelli non di sangue ma per la vita?

Qui vi lascio la descrizione dal sito New Compton editori

Dopo la Notte Nera, una nuova minaccia incombe su Londra Grigia, Londra Bianca e Londra Rossa.
Sono passati quattro mesi da quando Kell ha trovato la pietra nera. Quattro mesi da quando ha incrociato il suo cammino con quello di Delilah, Rhy è stato ferito e i terribili gemelli Dane sono stati sconfitti. Ma, soprattutto, quattro mesi da quando la terra ha inghiottito il corpo di Holland insieme alla pietra, trascinandoli per sempre a Londra Nera. Le vite di Rhy e Kell ora sono indissolubilmente legate: se Kell muore, muore anche Rhy. Di notte, gli incubi perseguitano Kell con le immagini vivide degli eventi magici che si sono susseguiti e con il ricordo di Lila, sparita come era sua intenzione sin dall’inizio. Intanto, mentre a Londra Rossa fervono i preparativi per i Giochi degli Elementi, una competizione magica internazionale, un’altra Londra si sta lentamente risvegliando. Come un’ombra che, invece di dissolversi al mattino, accresce la sua oscurità, Londra Nera sta nuovamente interferendo con l’equilibrio magico. E per ripristinare l’ordine è necessario che un’altra Londra cada…

3 motivi per leggerlo:

  1. È il secondo volume della trilogia firmata V.E. Schwab, quindi è doveroso dare a questa scrittrice la possibilità di sorprenderci ancora
  2. Premettendo che la storia d’amore in generale anche nel fantasy non possa mai mancare, in questo volume perlopiù conosciamo i personaggi presi singolarmente, le loro battaglie personali, tralasciando gli aspetti della loro relazione. Da premettere che sicuramente ci saranno dei piccoli richiami a dei sentimenti che poi si vedrà come possano prescindere il resto della storia
  3. Molto introspettivo, interessante e la narrativa, seppure non particolarmente complicata, è comunque fluida e coerente. In generale è una lettura non eccessivamente onerosa, ma comunque regala momenti di leggerezza, di apprensione, di serenità. Insomma, da lettori anche se la storia è molto lineare, vorremmo comunque vivere un’avventura come questa!

Questo secondo capitolo della trilogia «Magic» non mi ha per niente deluso. Le scene romantiche effettivamente scarseggiano, ma sono sostituite da altri tipi di rapporti: quelli tra Lila e il capitano della nave, che è una amicizia particolare e singolare che piuttosto che essere necessaria per fini pratici si rivela essere una reale intesa. Ma ci sono anche altre relazioni interessanti a cui dare una notevole importanza, come quella tra Rhy e Kell, i due sembrano essere legati per la vita, ma in realtà il loro rapporto non è mai stato quello di due fratelli che crescono insieme anche se non si appartengono oppure di due semplici amici, per chi conosce il mondo del fantasy e con esso quello di Shadowhunters, io direi che sono “Parabatai”. Non combattono insieme perché i due hanno campi di battaglia diversi, ma sono legati da qualcosa di più che un patto, si cercano come si cerca il proprio miglior amico in momenti di bisogno, si ha sempre il pensiero verso quella persona che capirebbe sicuramente una nostra possibile scelta. Non a caso la proposta di Rhy di permettere a Kell di partecipare ai giochi è esattamente qualcosa che lui fa perché sente la sua sofferenza, ma mi piace credere che anche se non fossero stati legati dal marchio lui avrebbe sentito lo stesso la sofferenza del fratello.

Un po’ deludente è la reazione dei genitori di Rhy, reali quanto superficiali, si preoccupano (ovviamente) della vita del loro erede al trono, tuttavia, Kell è loro figlio soltanto quando per loro è necessario che lo sia, dopodiché Kell è e rimane la guardia di Rhy, una sorta di protettore. Questo è un concetto assolutamente sbagliato non ché egoista. Hanno avuto cura di questo bambino che era rimasto solo, ma sin da piccolo Kell ha rinunciato alla sua libertà nonostante una delle persone più potenti tra tutte le quattro dimensioni. Avrebbe potuto cavarsela da solo, oppure una volta cresciuto sarebbe potuto andare ovunque, ma non lo fa per amore verso i suoi genitori, tanto quanto verso la sua casa. Quindi da parte di Kell ci sono dei sentimenti che apparentemente non sembrano essere esattamente corrisposti.

Il finale è quantomeno molto molto aperto, ti spinge a leggere immediatamente il capitolo successivo, non è un volume conclusivo.

L’unica nota con un retrogusto amaro è proprio la questione legata alla trama. “Legend” è un capitolo di una trilogia, quindi in generale si tratta di 1/3 di una trama che comunque in qualche modo deve portare il lettore gradualmente verso la sua conclusione. Per essere una trilogia, dove il secondo volume solitamente è abbastanza ricco di informazioni, questo di Schwab è molto più statico e leggero di quanto mi aspettassi. Soprattutto perché il libro non è piccolo, siamo comunque intorno alle 500 pagine, ma la conclusione del libro è la stessa dei “Giochi degli Elementi”. Con questo voglio dire che la trama è legata principalmente allo svolgimento di questo evento che alla fine si riduce verso la fine a raccontare questo splendido scontro in confusione con altri avvenimenti legati alla trama principale. Potremmo dire che accadono troppe cose negli ultimi capitoli e davvero poche nella parte centrale, anche se ci permette di conoscere meglio i personaggi.

Interessantissimi i capitoli su Holland che naturalmente non poteva morire così, ciò che ho pensato quando ero alle prime pagine di questo volume due, infatti, è stato proprio che senza Holland, Kell è l’essere più potente che si conosca in tutte le Londra. Ma i nostri eroi non hanno mai avuto vita facile e per questo motivo che Holland non poteva morire, nessuno, però, si poteva immaginare che tornasse così. Nonostante, infatti, si tratti dell’antagonista, non ho mai provato un’empatia con il “cattivo” quanto quella che provo per questo personaggio. Comandato dai fratelli Dane, malvagi quanto corrosi dal potere, avevano in pugno il povero Holland che nonostante i suoi poteri non era in grado di liberarsi dalle sue catene. Costretto a torture fisiche e mentali, per Holland la morte sembrava la fine di tutte le sue sofferenze. Speravo per questo personaggio un po’ di pace, ma non è andata esattamente così, il nuovo patto di Holland con la Magia segnerà un altro terribile periodo di sofferenza per l’Antari. Costretto a condividere il corpo con questa entità – che si presenta come magia consenziente – Holland perde di nuovo il controllo di se stesso.

EXTRA: «Dark» il prossimo volume della serie Magic

Sicuramente dopo questo capitolo non si può evitare di leggere il prossimo e conclusivo: «Dark» per l’occasione qui di seguito la trama pubblicata da Newton Compton Editori

Come si uccide un dio? Questa è la domanda che tormenta Lila e Kell mentre l’oscurità minaccia la loro casa. Londra Bianca, Londra Rossa, Londra Grigia e Londra Nera sono realtà alternative che rispondono a leggi magiche diverse. Solo gli Antari, esseri umani dotati di poteri particolari, possono viaggiare tra questi universi paralleli. I quattro regni sono vissuti in pace per anni, grazie alla magia che ha sigillato le forze del male impedendo loro di riversarsi sui regni. Almeno fino a ora. Osaron, la più oscura entità di Londra Nera, si è impossessato di Londra Rossa. E desidera essere venerato. Neppure i maghi più forti dell’impero possono competere con lui, così Kell e Lila si lanciano in un’impresa disperata. Insieme al pirata Alucard Emery e al redento Antari Holland intraprendono la ricerca di un artefatto magico in grado di sconfiggere Osaron definitivamente e impedire l’avanzata delle ombre in tutto l’impero.

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