Vis a vis. L’Oasis – Spin-off (serie TV)

Sara Esposito/ Settembre 4, 2020/ Series/ 0 comments

Ottimo prodotto di origine spagnola che ha spopolato anche su Netflix Italia, Vis a vis è una serie televisiva andata in onda dal 2015 fino all’inizio di quest’anno. La trama è interessante anche se non del tutto nuova, infatti, prima della sua uscita, la tematica delle carceri era già stata trattata da un altro prodotto americano: “Orange is the new black”. Ciononostante pare che Vis a vis sia stato molto più apprezzato, anche chiedendo un po’ agli appassionati Netflix.

Chiunque abbia visto questa serie tv si è affezionato a qualcuno dei personaggi e anche a come questi siano cresciuti, evoluti nel corso delle stagioni, fino a quando quest’anno non è comparsa sulla piattaforma una novità: L’Oasis.

Non compaiono tutti i personaggi che si vedono all’interno della serie principale, anche perché potremmo affermare che in Vis a vis – il prezzo del riscatto, per alcune di loro ci sia un finale, più o meno sereno, quindi in questo spin-off si trovano soltanto quei personaggi che hanno lasciato la serie principale con qualcosa in sospeso, ovvero Macarena Ferreiro (interpretata da Maggie Civantos) e la sua amica-nemica Zulema Zahir (Najwa Nimri), oltre che alcuni personaggi “secondari” come Goya Fernández (Itziar Castro) e una sorpresa finale.

Cosa molto diversa rispetto a Il prezzo del riscatto è che se lì non esistevano vere e proprie protagoniste, questo spin-off è tutto incentrato sul rapporto che si va a creare tra le due antagoniste Zulema e Macarena, come hanno superato ciò che hanno dovuto subire vicendevolmente quando erano in carcere, e come ti cambia fare un’esperienza (se così può essere definita) come la loro.

Una domanda che però sorge spontanea è: era necessario? In realtà no. Tutti i fan di Vis a vis, avevano accettato con tranquillità la fine della serie tv, anche perché in fondo la conclusione c’è stata e quasi nessuno ne rimasto escluso. Allora per quale motivo creare uno spin-off simile? Perché con l’avanzare delle stagioni, sempre più fan hanno iniziato a “shippare” questi due personaggi insieme, come si dice sempre? “quando la volpe non arriva all’uva, dice che è acerba” e insomma, tra le due c’è sempre stato un certo feeling particolare che però non ha mai visto la luce. Allora ecco nascere L’Oasis, le due criminali più temute della prigione privata di Cruz del Sur, insieme.

Ma allora lo consiglio oppure no? Si tratta di uno spin-off conclusivo e davvero breve, quindi perché no?! Infondo questi due personaggi meritavano un po’ di palcoscenico insieme e quindi sì è da vedere, soprattutto per dare un finale definitivo a dei grandi personaggi della storia principale.

 

Titolo originale: Vis a vis: El Oasis

Anno: 2020

Tipologia: serie TV

Genere: drammatico, thriller (forse romantico)

Episodi: 8

Piattaforma italiana: Netflix

  1. Io solitamente non sono molto pro agli spin-off, proprio perché i personaggi sui quali sono incentrati sono secondari e ai quali raramente mi affeziono. Questo è qualcosa di diverso, dove alcune tra le protagoniste hanno uno spazio non per diventare assoluti personaggi principali, ma per “vedere se si poteva creare una storia d’amore” che non ha avuto spazio precedentemente.
  2. Gli attori non sono molti ma tutti molto bravi, e poi c’è una sorpresa nell’ultima puntata (per chi è rimasto colpito da quel personaggio, naturalmente)
  3. Non è veramente una serie staccata dal resto, infatti, personalmente consiglio di vedere L’Oasis come ultima stagione dell’intera serie. Chiude praticamente le storie che appaiono nella trama principale, quindi è da vedere.

Nonostante siano davvero pochi episodi (8 da 40-55 minuti) la trama è coinvolgente anche se leggermente statica. Dopo il colpo, infatti, le ragazze restano per giorni chiuse all’interno dell’Oasis che è un motel del quale Zulema conosce la proprietaria. Tuttavia gli sviluppi e le conseguenze della rapina ad un signore della droga messicano coinvolge e non stanca.

La storia d’amore (se questo può essere ritenuto amore) è appassionante perché non è melensa e sdolcinata, le due infatti continuano a tradirsi a vicenda nonostante cerchino di stabilire una relazione a responsabilità limitata. Zulema porta Maca nel covo di una squilibrata, la madre dell’ex direttore del carcere, che vuole distruggerla, Maca tradisce l’altra vendendola a dei poliziotti che si riveleranno essere corrotti fino al midollo. Ciò che di negativo subiscono l’una dall’altra, tuttavia, viene ricompensato. Zulema inizia a “rispettare” l’altra per la quale si sacrifica, consapevole di essere in fin di vita a causa del cancro; mentre Maca dà alla luce una bambina dalla relazione avuta con uno di quei poliziotti (l’unico non corrotto e il primo a morire per mano degli altri due).

La loro storia? È affascinante. Non si voleva mostrare una coppia, ma una partnership, con qualche scena piccante, naturalmente. E in questo modo direi che hanno egregiamente catturato l’attenzione degli spettatori senza stancare.

La sorpresa. Nessuno che abbia visto Vis a vis non si immagina Zulema e Saray Vargas de Jesùs che le tiene la mano. Una sorella minore, ma anche una spalla su cui tenersi. Zulema è un grande personaggio, ma i suoi momenti di debolezza sono sempre accompagnati dalla figura della donna forte ma sensibile, gentile ma con gli attributi che è Saray. Quindi per il funerale di Zulema chi altri poteva ballare e cantare sulla sua tomba come era stato richiesto da lei stessa se non Saray. Per non dimenticare poi la grande performance di Saray in carcere, punto centrale e indelebile di tutta la serie.

Insomma nessun altro poteva ricordare Zulema se non lei e nell’esatta maniera in cui è stato fatto.

Vis a vis vs Orange is the New Black

Non avendo visto la serie nell’interezza non voglio azzardare commenti negativi, per giudicare qualcosa si deve sapere di cosa si sta parlando. Tuttavia nonostante sia il capostipite di questo genere, almeno per quanto riguarda la generazione Netflix, non si può negare che abbia perso il confronto con Vis a Vis. Prodotto americano e pertanto di grande qualità, con storie altrettanto accattivanti e punti salienti, non è riuscito a reggere l’uscita del prodotto spagnolo.

Netflix ha portato non poche novità e ribaltato anche in questo caso le classifiche di gradimento per genere e all’interno dello stesso. Speriamo quindi che ci stupisca ancora con nuovi colpi di scena.

 

Trailer di Vis a Vis – Il prezzo del riscatto (sx) e Orange is the new Black (dx)

Leave a Comment